giovedì 14 gennaio 2010

NASA IN ANTARTIDE - 1° puntata -

Nell'introduzione alle puntate di questo post ho detto che non molto tempo fa le truppe americane sono sbarcate in ANTARTIDE, e ho accennato la mia intenzione di comunicarvi il perchè di tutto ciò...
con questa prima puntata, comincerò ad analizzare la storia che si cela dietro questo straordinario interesse verso il continente ghiacciato; la storia parte dal lontano 1900...

una delle tante cose che non ci insegnano a scuola, è che la più grande piaga che il mondo abbia mai conosciuto (il Nazzismo),detiene la sua essenza nell'occultismo, e non nell'antisemitismo come spesso si deduce da ciò che è successo, infatti, le radici sue radici più importanti si trovano nella Società di Thule e nel Germanen Orden nonchè nel Novo Ordo Templi; quì però è importante focalizzare gli aspetti più importanti del misticismo Nazista per capire quello che succede, soprattutto la frequentazione da parte di alcune gerarchie nazziste con una super razza chiamata Vrill-Ya; tale contatto fa parte dell'ideologia nascosta del mondo anglosassone, sia in riferimento al ramo di lingua inglese che a quello di lingua germanica; infatti, fu Lord Edward Bullwer-Lytton che sul finire del XIX secolo scrisse Vril, The power of the Incoming Race, in cui si parla dell'avvento dei Vril-Ya, una razza nascosta di superumani che emerge dal Tibet e da altri luoghi (tra cui l'Antartide), per rivendicare la sovranità su tutto il pianeta, grazie alla conoscenza di un terribile potere, la forza Vril .
La descrizione che viene data di questa forza cosmica (interplanetaria), assomiglia a quella di cui si parla in Star Wars (La Forza); Lord Edward non era il classico pazzo messo al bando dalla comunità, anzi, ebbe un seguito enorme; verso di lui fu riverente Sir Arthur Conan Doyle e perfino Cecil Rodhes, il creatore dell'impero Britannico in Africa e della Round Table (branchia degli illuminati della nostra epoca).
Colui che fa un po' luce sulla faccenda è il famosissimo Willy Ley che nel 1933 scrive su di una rivista scientifica americana della nascita nel 1925 della Loggia della Luce, in contatto con i superuomini Vril e congiuntamente a questi ultimi rivolta alla conquista globale.
Nel 1925 venne sciolta la società di Thule che confluì nel grupo dirigente del partito Nazista e propio in quel periodo Hitler si distaccò dai Frey Korps per avvicinarsi alla classe colta degli industriali tedeschi e ai Junkers della vecchia germania...

Ricercatori successivi a Ley, si divisero sull'identificazione dei Vril; per alcuni, erano una super razza nascostasi nel sottosuolo con l'avvento dell'età dell'oro, dove aveva costruito enormi tunnell, nei quali si muovevano su dischi volanti a velocità molto elevata; mentre per altri erano dei veri e propi extra terrestri provenienti dallo spazio;
Quest'ultima ipotesi prendeva spunto da un mito all'interno della società di thule,cioè che i leggendari Iperborei, (Misteriosi popoli posti oltre Thule, l'ultima e fantasmagorica città posta all'estremo nord europeo all'alba dei tempi) fossero i discendenti dell'equipaggio di una nave schiantatasi sulla terra, fuggita da un remoto pianeta in preda a una guerra catastrofica. Uno dei membri piuù importanti di Thule e del successivo NSDP (di Drexler e Hitler), fu Dietrick Ecktar; Eroe di guerra come Hitler, presentò quest'ultimo ai ricchi possidenti bavaresi che iniziarono a rifornire quel partito con un sacco di soldi.
Ecktar Prima di morire inviò un memoriale  alla Thule in cui scrisse:"Seguite Hitler, è lui che balla, ma io ho scritto la musica! L'ho iniziato alla dotrina segreta, aprendo la sua mente dandogli i mezzi per comunicare con le forze. Non piangetemi perchè io avrò influito sulla Storia più di qualsiasi altro tedesco ".
Un altro uomo della Thule fu Karl Haushoferche aderì alla fratellanza presentando più tardi lo stesso Hitler.
Tale affiliato si spingeva fino al cuore dell'Asia, da dove ben si sapeva che tutto era cominciato; non dimentichiamo il battaglione Tibetano in uniforme SS;
è un mosaico piùttosto strano e contraddittorio quello che si presenta, in esso elementi avveniristici si mescolano ad elementi misterico-ermetici, ma la spiegazione è semplice: l'esoterismo è sia il simbolo degli antichi e dei venuti dallo spazio che il tentativo di ricomporre una comprensione di un "contatto" ....

questa storia si snoda nel passato fino ad arrivare ai 2 Fiumi, ma al momento ci interessa capire cosa ci fanno gli americani in antartide.... vi prometto che vi racconterò anche degli antichi popoli dei due fumi e dei loro "dei", ma per il momento seguite le puntate di questo Post!!!

NASA IN ANTARTIDE - Intro

WOWOWOWOW;
news dal mondo delle ricerche... questa è una chicca bella e buona, quindi la suddividerò in puntate!! seguitele e leggetele:

Da non molto tempo vi sono movimenti di truppe e reparti speciali sul continente ghiacciato, ma, ovviamente, non ne parlano i grandi mezzi di comunciazione; nella rete l'unico grande network a livello internazionale che ne parla è History Channel, che però ne tratta solo sotto l'aspetto scientifico;
ma attenzione attenzione!! esiste addirittura un sito della nasa fatto apposta... eccolo qui...credevate che non lo mettessi?

NASA ANTARTICA WEB SITE

il sito riguarda LIMA Landsat Image Mosaic of Antarctica... visitatelo pure, è un sito carino e leggibile, non aspettatevi chi sa che....
Cio che andremo però a vedere è il perchè di questo interesse apparentemente scientifico;
il tutto come già vi ho detto a puntate...

mercoledì 13 gennaio 2010

evento solare 2012

La sufficienza con la quale certe notizie vengono divulgate mi fa le girare i cosiddetti, sembrano buttate li tanto per dare un contentino ad un pubblico affamato di notizie su ciò che potrà accadere nel futuro, nonostante siano accertate da esperti e divulgate su siti importanti...
sembra quasi che siano date apposta misurate e pesate per accontentare noi popolo della rete...

la notizia che segue è, appunto, una di queste... Leggete e assaporate...

Allarme della NASA: nel 2012 una tempesta solare ci spegnerà


La notizia è di quelle che faranno tremare, in primo luogo, i rappresentanti duri e puri della generazione “always on”: quelli sempre connessi, via web – ovviamente wireless -, via cellulare, via bluetooth, via satellitare. Ma le conseguenze dell’allarmante scenario dipinto dalla Nasa per il 2012 minacciano, in realtà, la vita quotidiana di tutti e, addirittura, la sicurezza nazionale di qualsiasi paese dotato anche di un minimo sistema di telecomunicazioni: fra tre anni, infatti, potrebbe ripetersi l’intensa tempesta solare che nel 1859 “spense” completamente le tecnologie di comunicazione negli Stati Uniti e in Europa.

Ma se 150 anni fa ad andare in tilt furono “soltanto” le reti del telegrafo, in un mondo in cui le telecomunicazioni sono base fondante di innumerevoli attività, “una replica attuale di quell’evento
potrebbe causare una devastazione economica e sociale significativamente più ampia e potenzialmente catastrofica”, affermano i ricercatori dell’Accademia nazionale delle scienze, che hanno condotto lo studio commissionato dall’ente spaziale americano.
La colpa è della cosiddetta “fase attiva”, che il Sole attraversa ogni 11 anni: durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura, in casi eccezionali come quello previsto per il 2012, di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dell’energia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono rapide e gravi: “L’impatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dell’acqua potabile in tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore, interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento dell’aria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via”, prevede la Nasa.
Ma quel che è peggio, scrive l’équipe diretta da Daniel Baker, direttore del Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’Università del Colorado, è che “i servizi d’emergenza potrebbero essere interrotti e il controllo sul paese completamente perso”: l’unico modo di evitare che questo avvenga è cercare di arrivare preparati all’appuntamento con questa “Katrina spaziale”, studiando in modo ancor più approfondito le tempeste magnetiche e intervenendo per rafforzare le difese delle tecnologie più delicate. “Un fallimento catastrofico delle infrastrutture commerciali e governative, nello spazio e sulla Terra, può essere mitigato incrementando la preparazione della gente su questi temi, rafforzando le strutture vulnerabili e sviluppando sistemi avanzati pre la previsione delle tempeste”, conclude la ricerca, “Senza azioni o piani di prevenzione, l’accresciuta dipendenza da tecnologie avanzate, ma sensibili ai fenomeni spaziali potrebbe rendere la nostra società molto vulnerabile in futuro”.




fonte:




Foto interno della banca dei semi Rockefeller

Ecco a voi un po' di foto dell'interno della famosa banca dei semi Rockefeller... ma perchè nessuno ne sa niente???? se è così importante da poter salvare circa 6100 diverse specie di piante presenti nel pianeta sul quale viviamo, per quale motivo c'è stata così poca divulgazione di informazioni?

Stiamo assistndo ai preparativi di un cambiamento globale che ci vedrà protagonisti in prima persona; su internet e non solo si parla di fine del mondo, di un grande cambiamento evolutivo per la nostra specie, di un "incontro ravvicinato del terzo tipo",di una rivelazione religiosa ai livelli dell'apocalisse con conseguente giudizio da parte nientemeno che Dio in persona (o in astratto), dell'arrivo dei famosissimi Annunaki (con il loro pianeta NIBIRU) di un complotto per ridurre drasticamente la popolazione mondiale; voci che non mettono altro confusione e paura per un evento di immani proporzioni che potrebbe ucciderci tutti... ma qual'è la verità???!

spero che qualcuno di voi la scopra perchè io sto impazzendo nel cercarla...!!!





























News Arca Rockefeller

Prima una piccola spiegazione di quello che sta succedendo nelle isole norvegesi di Svalbard:

Finalmente inaugurata la più grande banca del seme mondiale nelle isole norvegesi di Svalbard, scavata in profondità nelle rocce del Polo Nord, un bunker con pareti di acciaio e porte antiatomiche.
Bene!! Ora le nostre risorse alimentari sono al sicuro, per sempre.
La chiamano la “banca dell’apocalisse” o la “nuova arca di Noè”, penserete quindi che questa banca ci salverà .. ah di sicuro salverà i loro costruttori.
Tra loro vi sono nomi come Monsanto e Syngenta (i due colossi del geneticamente modificato), e la Pioneer Hi-Bred che studia OGM per la multinazionale chimica DuPont.
A cosa serve una banca mondiale del seme di tale dimensione, quando ve ne sono alcune centinaia sparse per il mondo, e soprattutto, perché i finanziatori principali sono la Rockefeller foundation e Bill Gates?! Non mi verrete a dire che a loro è a cuore il destino dell’uomo e che loro buttano i soldi in pure utopie umanitarie?
Stiamo parlando della famiglia Rockefeller, divenuti i più potenti del mondo senza scrupolo alcuno negli ultimi 100 e più anni della nostra storia. Cosa c’è sotto? Si stanno proteggendo da qualcosa che avverrà che noi naturalmente neanche immaginiamo? O stanno solo mettendo al sicuro i loro interessi continuando a dominare i mercati mondiali, e in primis quelli dei paesi in via di sviluppo, delle semente e degli OGM?
Strano che la notizia non vi sia arrivata non trovate? Una così grande opera.. per tutta l’umanità!..
Eppure qualcuno ne ha brevemente parlato, tra cui la CNN ;

Sulla questione OGM riporto uno stralcio di articolo tratto da businessonline.it.:


- La Rockefeller Foundation è la stessa che negli anni ‘70 finanziò con 100 milioni di dollari di allora la prima idea di «rivoluzione agricola genetica».Fu un grande lavoro che cominciò con la creazione dell’Agricolture Development Council (emanazione della Rockefeller Foundation), e poi dell’International Rice Research Institute (IRRI) nelle Filippine (cui partecipò la Fondazione Ford ).
Nel 1991 questo centro di studi sul riso si coniugò con il messicano (ma sempre dei Rockefeller) International Maize and Wheat Improvement Center, poi con un centro analogo per l’agricoltura tropicale (IITA, sede in Nigeria, dollari Rockefeller).Questi infine formarono il CGIAR, Consultative Group on International Agricolture Research.In varie riunioni internazionali di esperti e politici tenuti nel centro conferenze della Rockefeller Foundation a Bellagio, il CGIAR fece in modo di attrarre nel suo gioco la FAO (l’ente ONU per cibo e agricoltura), la Banca Mondiale (allora capeggiata da Robert McNamara) e lo UN Development Program.La CGIAR invitò, ospitò e istruì generazioni di scienziati agricoli, specie del Terzo Mondo, sulle meraviglie del moderno agribusiness e sulla nascente industria dei semi geneticamente modificati.Questi portarono il verbo nei loro Paesi, costituendo una rete di influenza straordinaria per la penetrazione dell’agribusiness Monsanto.
«Con un oculato effetto-leva dei fondi inizialmente investiti», scrive Engdahl, «negli anni ‘70 la Rockefeller Foundation si mise nella posizione di plasmare la politica agricola mondiale. E l’ha plasmata».Tutto nel nome della scientificità umanitaria («la fame nel mondo») e di una nuova agricoltura adatta al mercato libero globale.
La genetica è una vecchia fissa dei Rockefeller: fino dagli anni ‘30, quando si chiamava «eugenetica», ed era studiata molto nei laboratori tedeschi come ricerca sulla purezza razziale.La Rockefeller Foundation finanziò generosamente quegli scienziati, molti dei quali dopo la caduta di Hitler furono portati in USA dove continuarono a studiare e sperimentare.La mappatura del gene, la sequenza del genoma umano, l’ingegneria genetica da cui Pannella e i suoi coristi si aspettano mirabolanti cure per i mali dell’uomo – insieme agli OGM brevettati da Monsanto, Syngenta ed altri giganti – sono i risultati di quelle ricerche ed esperimenti.Nel 1946, del resto, Nelson Rockefeller lanciò la parola d’ordine propagandistica «Rivoluzione Verde» dal Messico, un viaggio nel quale lo accompagnava Henry Wallace, che era stato ministro dell’Agricoltura sotto Roosevelt, e si preparava a fondare la già citata Pioneer Hi-Bred Seed Company.Norman Borlaug, l’agro-scienziato acclamato padre della Rivoluzione Verde con un Nobel per la pace, lavorava per i Rockefeller.
Lo scopo proclamato: vincere la fame del mondo, in India, in Messico.Ma davvero Rockefeller spende soldi per l’umanità sofferente?La chiave è nella frase che Henry Kissinger pronunciò negli anni ‘70, mentre nasceva la CGIAR : «Chi controlla il petrolio controlla il Paese; chi controlla il cibo, controlla la popolazione».Il petrolio, i Rockefeller lo controllavano già con la Standard Oil , guida del cartello petrolifero mondiale.Oggi sappiamo che Rivoluzione Verde era il sinonimo pubblicitario per OGM, e il suo vero esito è stato quello di sottrarre la produzione agricola familiare ed assoggettare i contadini, specie del Terzo Mondo, agli interessi di tre o quattro colossi dell’agribusiness euro-americano.
In pratica, ciò avvenne attraverso la raccomandazione e diffusione di nuovi «ibridi-miracolo» che davano raccolti «favolosi», preparati nei laboratori dei giganti multinazionali.I semi ibridi hanno un carattere commercialmente interessante per il business: non si riproducono o si riproducono poco, obbligando i contadini a comprare ogni anno nuove sementi, anziché usare (come fatto da millenni) parte del loro raccolto per la nuova semina.Quei semi erano stati brevettati, e costavano parecchio.Sono praticamente un monopolio della Dekalb (Monsanto) e della Pioneer Hi-Bred (DuPont), le stesse aziende all’avanguardia negli OGM.
La relativa autosufficienza e sostenibilità auto-alimentantesi dell’agricoltura tradizionale era finita.Ai semi ibridi seguirono le «necessarie» tecnologie agricole americane ad alto impiego di capitale, gli indispensabili fertilizzanti chimici Monsanto e DuPont e con l’arrivo degli OGM, gli assolutamente necessari anti-parassitari e diserbanti studiati apposti per quello specifico seme OGM.Tutto brevettato, tutto costoso.I contadini che per secoli avevano coltivato per l’autoconsumo e il mercato locale, poco importando e poco esportando, non avevano tanto denaro.
Ecco pronta la soluzione: lanciarsi nell’agricoltura «orientata ai mercati globali», produrre derrate non da consumo ma da vendita, cash-crop, raccolti per fare cassa.Addio autosufficienza ed autoconsumo, addio chiusura alle importazioni superflue.I contadini potevano vendere all’estero sì: sotto controllo di sei intermediari globali, colossi e titani come la Cargill , la Bunge Y Born, la Louis Dreyfus …
La Banca Mondiale di McNamara, soccorrevole, forniva ai regimi sottosviluppati prestiti per creare canali d’irrigazione moderni e dighe; la Chase Manhattan Bank dei Rockefeller si offriva – visto che i contadini non producevano mai abbastanza da ripagare i debiti contratti per comprare pesticidi, OGM e sementi ibride brevettati – di indebitare i contadini in regime privatistico.
Ma questo ai grandi imprenditori agricoli con latifondi.I piccoli contadini, per le sementi-miracolo e i diserbanti e i fertilizzanti scientifici, si dovettero indebitare «sul mercato», ossia con gli usurai.I tassi d’interesse sequestrarono il raccolto-miracolo; a molti, divorarono anche la terra.I contadini, accade in India specialmente, dovettero lavorare una terra non più loro, per pagare i debiti.La stessa rivoluzione sta prendendo piede in Africa.Chilometri di monoculture di cotone geneticamente modificato, sementi sterili da comprare ogni anno.
E il meglio deve ancora arrivare.Dal 2007 la Monsanto , insieme al governo USA, ha brevettato su scala mondiale di sementi «Terminator», ossia che commettono suicidio dopo il raccolto: una scoperta che chiamano, senza scrupoli, «Genetic Use Restriction Technology», ossia volta a ridurre l’uso di sementi non brevettate.La estensione di sementi geneticamente modificate – ossia di cloni con identico corredo genetico – è ovviamente un pericolo incombente per le bocche umane: una malattia distrugge tutti i cloni, ed è la carestia.
Occorre la biodeversità, di cui si sciacquano le labbra ecologisti e verdi radicali.E qui si comincia ad intuire perché si sta costruendo l’Arca di Noè delle sementi alle Svalbard: quando arriva la catastrofe, le sementi naturali dovranno essere controllate dal gruppo dell’agribusiness, e da nessun altro.Le banche di sementi, secondo la FAO , sono 1.400, già per la maggior parte negli Stati Uniti.Le più grandi sono usate e possedute da Monsanto, Syngenta, Dow Chemical, DuPont, che ne ricavano i corredi genetici da modificare.Perché hanno bisogno di un’altra arca di Noè agricola alle Svalbard, con tanto di porte corazzate e allarmi anti-intrusione, scavata nella roccia.Le altre banche sono in Cina, Giappone, Corea del sud, Germania, Canada, evidentemente non tutte sotto il controllo diretto dei grandi gruppi.
La tecnologia «Terminator» può suggerire uno scenario complottista fantastico: una malattia prima sconosciuta che infetta le sementi naturali conservate nelle banche fuori-controllo USA, obbligando a ricorrere al caveau delle Svalbard, l’unico indenne.E’ un pensiero che ci affrettiamo a scacciare: chi può osar diffamare benefattori dell’umanità affamata come Rockefeller, Monsanto, Bil Gates, Syngenta?Ma Engdahl ricorda le parole del professor Francis Boyle, lo scienziato che stilò la prima bozza delle legge americana contro il terrorismo biologico (Biological Weapons anti-Terrorism Act), approvata dal Congresso nel 1989.
Francis Boyle sostiene che «il Pentagono sta attrezzandosi per combattere e vincere la guerra biologica», e che Bush ha a questo scopo emanato due direttive nel 2002, adottate «senza conoscenza del pubblico».Per Boyle, nel biennio 2002-2004, il governo USA ha già speso 14,5 miliardi di dollari per le ricerche sulla guerra biologica.Il National Institute of Health (ente governativo) ha connesso 497 borse di studio per ricerche su germi infettivi con possibilità militari.
La bio-ingegneria è ovviamente lo strumento principale in queste ricerche.Jonathan King, professore al MIT, ha accusato: «I programmi bio-terroristici crescenti rappresentano un pericolo per la nostra stessa popolazione; questi programmi sono invariabilmente definiti ‘difensivi’, ma nel campo dell’armamento biologico, difensivo e offensivo si identificano».Altre possibilità sono nell’aria, e Engdahl ne ricorda alcune.
Nel 2001, una piccola ditta di ingegneria genetica californiana, la Epicyte , ha annunciato di aver approntato un mais geneticamente modificato contenente uno spermicida: i maschi che se ne nutrivano diventavano sterili.
Epicyte aveva creato questa semente miracolo con fondi del Dipartimento dell’Agricoltura USA (USDA), il ministero che condivide con Monsanto i brevetti del Terminator; ed a quel tempo, la ditta aveva in corso una joint-venture con DuPont e Syngenta.Ancor prima, anni ‘ 90, l ‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, ossia l’ONU) lanciò una vasta campagna per vaccinare contro il tetano le donne delle Filippine, Messico e Nicaragua, fra i 15 e i 45 anni.Perché solo le donne?Forse che gli uomini, nei Paesi poveri, sono esenti da tetano, e non si feriscono mai con ferri sporchi e arrugginiti?
Se lo domandò il Comite pro Vida, l’organizzazione cattolica messicana ben conscia delle campagne anti-natalità condotte in Sudamerica dai Rockefeller.Fece esaminare il vaccino fornito dall’OMS gratuitamente e generosamente alle donne di età fertile: e scoprì che esso conteneva gonadotropina corionica umana, un ormone naturale che, attivato dal germe attenuato del tetano contenuto nel vaccino, stimolava speciali anticorpi che rendevano incapaci le donne di portare a termine la gravidanza.Di fatto, un abortivo.Risultò che questo vaccino-miracolo era il risultato di 20 anni di ricerche finanziate dalla Rockefeller Foundation, dal Population Council (dei Rockefeller), dalla CGIAR (Rockefeller), dal National Institute of Health (governo USA)… e anche la Norvegia aveva contribuito con 41 milioni di dollari al vaccino antitetanico-abortivo.
Guarda caso, lo stesso Stato che oggi partecipa all’Arca di Noè e che la sorveglierà nelle sue Svalbard.Ciò fa tornare in mente ad Engdahl (non a noi) quella vecchia fissa dei Rockefeller per l’eugenetica del Reich: la linea di ricerca preferita era ciò che si chiamava «eugenetica negativa», e perseguiva l’estinzione sistematica delle razze indesiderate e dei loro corredi genetici.Margaret Sanger, la femminista che fondò (coi soldi dei Rockefeller) il Planned Parenthood International, la ONG più impegnata nel diffondere gli anticoncezionali nel Terzo Mondo, aveva le idee chiare in proposito, quando lanciò un programma sociale nel 1939, chiamato «The Negro Project».Come scrisse in una lettera ad un amico fidato, il succo del progetto era questo: «Vogliamo eliminare la popolazione negra».

martedì 12 gennaio 2010

la porta di ARAMU MURU

In Perù, nell'enclave di Hayu Marca a 35 Km da Puno, si trova la "Porta Magica di Aramu Muru".
La porta in pietra è situata ai piedi di un enorme blocco rettangolare lavorato nella roccia della montagna. Dimenticata per tantissimo tempo viene ritrovata da Josè Luis Delgado Mamani, una guida montana peruviana, il quale sostiene di averla trovata grazie all'interpretazione dei suoi sogni da parte di veggenti Yatirisì che vivono vicino al Lago Titicaca.
Sognava spesso di percorrere una strada lastricata di pietre rossastre con attorno alcune statue, fatte della stessa pietra, raffiguranti esseri umani e animali: alla fine di questa strada giungeva a una gran porta in pietra situata ai piedi di una montagna. Ogni volta che si svegliava dimenticava ciò che aveva sognato.
Un giorno, mentre si trovò vicino al Lago Titicaca nei pressi di Hayu Marca (in lingua aymara significa "Città degli Spiriti"!), scorse delle roccie con delle forme rassomiglianti a delle figure umane e a degli animali: solo allora prese coscienza e ricordò i sogni.
Parlò del fatto a uno sciamano che gli raccontò una leggenda riguardo a una misteriosa porta di cui da secoli nessuno sapeva più niente.
Delgado, sempre più curioso, riuscì a procurarsi diverse documentazioni e scoprì che già durante il periodo di conquista spagnola si parlava di una leggendaria porta scolpita nella roccia. Essa era associata al nome di un antico sacerdote inca dell'Ordine dei Sette Raggi: Aramu Muru. Questo,appartenente a un alto rango sacerdotale andino, un giorno partì per Cuzco per portarvi un grande disco d'oro (la chiave degli dei dei sette raggi): durante il viaggio scomparve misteriosamente e gli antichi abitanti del Lago Titicaca diedero in suo onore il nome alla porta misteriosa. E' importante sottolineare il fatto che la scomparsa del sacerdote fosse contemporanea alla presa di Cuzco da parte delle truppe spagnole: da quello che qualche leggenda dice si sarebbe rifugiato sulla montagna per paura che gli fosse preso il disco d'oro . Giunto davanti alla porta di pietra, utilizando la chiave, avrebbe compiuto dei riti conosciuti solo da pochi iniziati e sarebbe entrato in un'altra dimensione attraverso la porta stessa.
Diverse fonti, la cui attendibilità è poco certa, sostengono che il sacerdote Aramu Muru appartenesse a una ristretta cerchia di iniziati detentori dell'antica conoscenza dell'ipotetica civiltà di Lemuria.
PARTICOLARI:
La parete rocciosa che contiene la porta misteriosa è alta e larga circa sette metri. La Porta di Aramu Muru come si può vedere dalle immagini è fatta su misura per persone della statura media degli Andini: all'altezza approssimativa del plesso solare si trova un piccolo cerchio scolpito. Secondo tantissime testimonianze, sia di studiosi che di turisti, ponendosi di fronte al piccolo cerchio e ponendo entrambe le braccia ai cornicioni laterali della porta si possono avere incredibili sensazioni e percezioni exrasensoriali, sia visive che uditive: addirittura c'è chi sostiene, con tanto di testimoni, di esser passato per quella porta entrando in un altra dimensione spazio temporale. Alcuni sostengono d'aver visto delle fiamme, altri d'aver udito particolari suoni e c'è chi dice d'aver visto svariati tunnel attraversare la montagna.
Delgado sostiene che vi sono molte analogie tra la porta di pietra e la Porta del Sole di Tiahuanaco, anch'essa situata vicino alle sponde del Lago Titicaca: inoltre questi due monumenti sarebbero in stretto collegamento con altri cinque ritrovamenti archeologici. Questi monumenti apparterrebbero alla stessa epoca delle due porte,sono situati anche questi presso il lago e sono equidistanti: Delgado sarebbe riuscito a trovare la Porta di Aramu Muru valutando l'esatta posizione di tutti questi siti, unendo con delle linee rette le loro rispettive posizioni e formando una specie di asterisco.
a voi le conclusioni!

Disegni nel grano a Chilbolton


Forse è una noizia un po' vecchia, ma per cominciare a dare una strada a questo blog direi che è perfetta.... la notizia l'hanno data anche a MISTERO (trasmissione televisiva) che personalmente odio:

-- leggete e gustate...



Il 13 Agosto del 2000, presso il telescopio di Chilbolton, compare uno spettacolare crop circle, difficile da decifrare. La cosa strana è che i militari presenti in questa zona e che sorvegliano il posto 24 ore su 24 non hanno notato nulla (tranne che sfere luminose) nella notte della formazione. Potrebbe raffigurare il Sole, durante una tempesta magnetica. La situazione solare prevista, insomma, da ricercatori e dalla NASA, oltre che predetta secoli fa dai Maya, per il periodo 2011 - 2012. E non è finita! Il campo di Chilbolton diverrà sede di inquietanti raffigurazioni...


L'anno seguente, con un solo giorno di distanza, compare una inquietante figura, quasi contemporanea alla formazione di Milk Hill. Sempre nel campo di Chilbolton, poco distante dal presunto "Sole in tempesta", è comparso un evidente volto. Cosa vuole comunicare? E' stato creato con la stessa tecnica utilizzata dai vecchi giornali per le foto in bianco e nero: un insieme di punti, la cui differenza di grandezza e di stazza forma l'immagine. Un crop unico, una tecnica mai vista prima nei crop circles... Il giornalista messicano Jaime Maussan ha provato che, applicando un filtro causiano da 3,6 pixel, la luce e l'ombra vengono evidenziati in modo tale da provare che l'essere era vivo quando la foto è stata scattata, o quando l'immagine è stata impressa sul campo.





Cinque giorni dopo, cioè il 19 Agosto 2001, comparve un terzo crop nel campo di Chilbolton, poco distante dal presunto volto alieno. Nel 1974, il radiotelescopio di Arecibo inviò segretamente un messaggio in codice binario verso un gruppo di stelle chiamato M-13, probabile sede di vita extraterrestre. Il messaggio presentava l'essere umano, indicando dati relativi al nostro sistema numerico, agli atomi base della vita terrestre, alla struttura del DNA umano e alla posizione del nostro Sistema Solare e della Terra. Infine, vennero inseriti dati del radiotelescopio di Arecibo. Per giungere a destinazione, il messaggio avrebbe impiegato 25.000 anni e tanti ne dovevano passare per ricevere una risposta. Inoltre, nessuno sapeva con precisione se in M-13 c'erano davvero intelligenze aliene. Eppure, in meno di 30 anni, su questo campo di grano pare essere arrivata la risposta.


questa foto indica le differenze tra il messaggio inviato da noi e il crop ritrovato a Chilbolton





qui ci sono le spiegazioni sulla posizione e sul contenuto del crop di Chilbolton




è in italiano ed è molto interessante;

Saluti